Questo commento di Carolina in persona è apparso sul Guerin Sportivo della prima settimana del febbraio 1990. Evidentemente il titolo "Carolina Morace scrive per noi" si riferisce al Guerin Sportivo.
Tale articolo faceva da complemento ad un altro di Pina Debbi intitolato "Furie rosse in... rosa" e che presentava la partita tra Italia e Spagna in programma il 10 febbraio 1990 e valevole per il campionato europeo. (Gabe KW)

CAROLINA MORACE SCRIVE PER NOI

LO SENTO: È L'ANNO GIUSTO


È stato importante vincere la partita d'esordio al Campionato Europeo contro la Svizzera, ma è stato ancora più importante giocare bene, far divertire il pubblico accorso numeroso all' appuntamento e convincersi dei propri mezzi e delle proprie capacità. Una settimana di ritiro per permettere al nuovo c.t. Sergio Guenza di rifinire l' assetto tattico iniziato e sperimentato con esiti positivi in Inghilterra e in Bulgaria, eppoi via verso l' avventura continentale. La parola ritiro evoca situazioni pesanti, di costrizioni e di rinunce. Di certo non si tratta di una vacanza o una piacevole gita ma, quando il gruppo è affiatato, quando il mister ha fiducia nelle sue atlete e le responsabilizza , allora il ritiro può essere motivo d'incontro, di scambio di idee e di esperienze. Poi c'è la parte fondamentale: gli allenamenti. Per chi ama lo sport questi sono i momenti più divertenti perchè non dimentichiamoci che, come dice il mister, il calcio non è un lavoro ma un gioco, il più bel gioco. Gli allenamenti sono molto vari e il pallone è sempre presente in tutte le salse, e infine la partitella è d'obbligo e le rispettive prese in giro tra le squadre contrapposte anche. Durante il giorno si parla molto di tattica e di gioco, ma c'è anche il tempo per stare tutte insieme. E così, mentre da un lato facciamo nostri schemi e mentalità del mister, dall' altro impariamo a conoscerci meglio e creiamo quell'affiatamento necessario per fare bene e, diciamocelo pure, per cercare finalmente di vincere qualcosa. Ho l'impressione che questo sia l'anno giusto. Se la fortuna ci assiste, grazie ai risultati e ai traguardi della Nazionale possiamo far compiere un salto di qualità al calcio femminile per collocarlo finalmente nell' ambito che gli spetta di diritto. Queste convinzioni nascono dalla consapevolezza che l' organizzazione e la serietà con cui la Federazione gestisce la Nazionale, fin troppo snobbata negli anni passati, la competenza dello staff tecnico e sanitario che ci segue e in ultimo le capacità di noi ragazze, sono necessariamente le premesse ideali per vincere questo Europeo. Ma due parole sono d'obbligo per il nuovo mister Sergio Guenza e altre due per l' ex, Ettore Recagni, che ci ha guidato per diversi anni nell' avventura europea. Al mister Recagni - e credo di interpretare il pensiero di tutta la Nazionale - rivolgo un grazie per lo zelo e la serietà con cui ci ha guidato in questi anni.
Carolina Morace
 
 

 


(foto Sabattini)
L' Italia scesa in campo a Reggio Emilia contro la Svizzera (foto Sabattini)

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