COMPENSI EROGATI NELL’ESERCIZIO DI ATTIVITA’ SPORTIVA

Dalla news letter Sport & Business 16 marzo 2001

Una produzione Buongiorno By Mail  in collaborazione con Stage Up - http://www.stageup.com -

La materia in oggetto è stata negli ultimi due anni soggetta a
notevoli modifiche legislative.
Nel 1999, con la legge 133, dopo circa tredici anni di onorato
servizio va in pensione la legge 80 del 1986, quella che prevedeva il
limite per la non tassabilità ai fini dell’IRPEF, delle 90.000
giornaliere erogate a sportivi nell’esercizio di attività
dilettantistica. Quella legge era composta da soli due articoli,
anche se di notevole importanza, vista la notevole applicazione
trovata negli anni nel contesto delle associazioni sportive
dilettantistiche.
La stessa legge 80 venne poi accompagnata da una circolare
ministeriale esplicativa, oltre che da una svariata giurisprudenza.
Con la citata L. 133 all’art. 25, all’interno di un insieme di norme
fiscali in materia di associazioni sportive dilettantistiche, furono
poi introdotte nuove norme che sostituivano integralmente quelle
contenute nella vecchia L. 80/86. Vennero “risolte” alcune
limitazioni all’erogazione di taluni rimborsi, presenti invece con la
norma precedente.
Novità assoluta fu rappresentata dalla terminologia utilizzata per
definire le forme di pagamenti, non più con la limitazione ai soli
rimborsi spese, ma parlando di “compensi”, gettando così la maschera
su situazioni a volte fin troppo difficili da sostenere in molte
realtà sportive dilettantistiche.