DAMIANA DEIANA
Rieti, 1' settembre 2001
Prima o poi succede: anche la più invincibile delle invincibili
deve cedere ad una squadra che pur partendo battuta ci ha creduto fino
alla fine. Ma la sconfitta in Super Coppa per la Torres non è un
dramma: Champions Legue, campionato e, perchè no?, Coppa Italia,
attendono. Su questo scambiamo quattro chiacchere con Damiana Deiana, in
modo da poter toccare anche l'argomento della nazionale.
- Dopo tante vittorie, come viene digerita questa sconfitta? Forse
eravate abituate a vincere.
- Abituate a vincere sì, ma siamo uscite a testa alta. Nel primo
tempo la partita mi è piaciuta di più, poi nel secondo abbiamo
perso un po' di centrocampo ma siamo riuscite alla fine a riconquistarlo
e poi ad agguantare il pareggio con un rigore e con un'invenzione della
nostra spagnola.
- Adesso parteciperete a questa Champions Legue ma la Torres di
quest'anno forse è meno forte rispetto all'anno scorso.
- (fulminandomi con lo sguardo, ndr) Perchè meno forte?
- Non c'è più la Guarino.
- Abbiamo perso in velocità ma abbiamo comunque un'altra veloce
che è la Parejo, e abbiamo qualcosa in più in tecnica, perchè
abbiamo una Sberti che tecnicamente non è da sottovalutare: è
una che fa gol. Anche la Tavalazzi è stata perfettamente rimpiazzata
dalla Marchio, quindi non credo proprio che la Torres sia meno forte adesso.
- Pare che la Torres sia pure favorita al successo finale della
Champions Legue...
- Mah, non so chi abbia detto una cosa del genere....
- C'era scritto sul Nuovo Calcio di settembre.
- Per l'esperienza in nazionale so soltanto che le europee sono abbastanza
"toste", le squadre di club non saranno poi molto differenti.
-...ma a proposito di nazionale, questa è la prima occasione
di parlare di Italia-Francia e degli europei. Da questo punto di vista
"globale" che è il nostro sito Internet abbiamo potuto percepire
la delusione di tanti appassionati e appassionate...
- La più grossa delusione l'abbiamo avuta noi, anche perchè
posso accettare di perdere giocando, ma non accetto la sconfitta senza
giocare: non possiamo neanche dire "brave, siete state più forti
di noi", perchè noi non abbiamo proprio giocato.
- Si è cercato di dare la colpa all'arbitro, va anche detto
che questa signora tedesca aveva già contribuito all'eliminazione
dall'europeo under 18.
- Sì, sappiamo anche quello, ed è anche inconcepibile
che arbitri due partite del giro di due giorni, ma non è stato quello
il motivo principale. Io noto gli errori e quando non li noto me li fanno
notare, escludo il fattore arbitro che è solo una componente. Qualche
colpa l'ha avuta, ma di qui a dire che abbiamo perso per colpa dell'arbitro....Sono
consapevole, come penso anche le mie colleghe, di non aver dato quello
che potevo, potevamo dare. Mi sto ancora leccando le ferite....
- Non so come la pensi tu personalmente, qui da noi è arrivato
anche il vostro disagio nel sentirvi in qualche modo abbandonate dai mass-media
italiani....
- Sì, ma non ha inciso sul risultato.... il calcio maschile
è business, il calcio femminile no, quindi i riflettori sono puntati
solo in quella direzione...
- Però io volevo contestare in qualche modo anche questo
vostro disagio: la forte e consistente delusione che abbiamo percepito
dai visitatori del sito è anche la prova che in molti vi hanno seguito
con passione, guardando le partite su Eurosport: è falso dire che
non vi ha visto nessuno...
- Anch'io, quando sono rientrata in sede ho sentito parecchi che ci
avevano seguito e non nascondo che a vederci c'erano molti italiani, non
soltanto immigrati. Il giorno della partita con la Francia sono soliti
uno o due pulmann... tutto questo alla fine ci ha maggiormente rattristato,
perchè noi, pur contente della loro presenza, non siamo riusciti
a ripagarli.
- ...e anche su un po' tutti i giornali del giorno dopo, anche se
non c'erano prime pagine, si scriveva della partita...
- Non vorrei polemizzare, perchè non spetta a me farlo, ma mi
rendo conto da anni che quando si fanno belle cose non si parla mai del
calcio femminile, quando ci sono cose deludenti o peggio andiamo a finire
sulle prime pagine. Questo dà fastidio, perchè noi non facciamo
questo per i soldi ma lo facciamo perchè ci piace.
- Però, malgrado la vecchia legge del calcio che l'allenatore
è il primo a pagare, Carolina è stata criticata pochissimo
dalla stampa...
- Perchè non è stata colpa di Carolina. Fra il primo
e il secondo tempo si è informata, noi le abbiamo detto che andava
tutto bene, che non avevamo problemi: la colpa è solo ed esclusivamente
nostra, delle undici che hanno giocato e di quelle che stavano in panchina.