Verona,11 febbraio 2002
Mister, come hai visto la squadra sabato scorso contro il Bardolino?
Molto bene, anche se per novanta minuti non è riuscita a mantenere
la stessa tensione. Però nel secondo tempo quando c’era da ottenere
il risultato, ci siamo guardati in faccia e abbiamo trovato le giuste motivazioni
per concretizzare quello che nel primo tempo non siamo riusciti a fare.
Quali sono, secondo te , i punti forti e quelli deboli della Lazio?
Bella domanda…mah, per me la Lazio era già l’anno scorso la
squadra tecnicamente più forte. Quest’anno ha raggiunto la maturità
e l’equilibrio tattico, avendo due punte straordinarie (Guarino e Panico,ndr)
che si completano a vicenda proprio per le loro caratteristiche. Per me
la Lazio resta comunque la più forte, anche di noi, per la maturazione
che ha avuto negli ultimi anni. Noi siamo giovani e di conseguenza abbiamo
dei grossi margini di miglioramento, ed io punto tutto su questo.
Punti deboli nella Lazio non ne trovo, ora come ora.
Quindi Lazio migliore attacco, Foroni migliore difesa…Come intendi
fermare questa coppia d’attacco?
Sono tranquillo, non ho problemi. Noi dobbiamo proseguire con il lavoro
che stiamo portando avanti dall’inizio del campionato, cioè un lavoro
di reparto, che ci ha permesso di non giocare mai uno contro uno. Di conseguenza
ci adattiamo di volta in volta, come è successo ad esempio sabato
scorso nel secondo tempo con il Bardolino, al numero di attaccanti avversari
con relativa maggior attenzione alla coppia Guarino-Panico. Dipenderà
molto dall’atteggiamento in campo e dalle nostre motivazioni.
Non chiedo che formazione schiererai perché è prematuro
e comunque non me la diresti mai. Ma che tipo di preparazione e di allenamento
farai fare alle ragazze in previsione dell’incontro di sabato? Le stesse
cose di sempre o qualcosa di particolare?
Il lavoro sul campo sarà simile a quello di sempre, con una
particolare attenzione a quello di scarico,un lavoro più sulla velocità
che sulla forza o sulla resistenza. Cercheremo di fare come per la scorsa
partita col Bardolino; un lavoro più psicologico e di approccio
mentale all’incontro per ottenere la squadra leggera, motivata e stimolata.
Negli spogliatoi, a tua sensazione, le ragazze come vivono questi
giorni di attesa?…c’è tensione?
Mah, direi benissimo…avevo paura che affrontassero il Bardolino con
in testa la Lazio e questo come hai visto non è accaduto. Io mi
ritengo fortunato e orgoglioso di loro.L’ho anche detto alle ragazze settimana
scorsa nell’analisi post partita di Coppa perché hanno saputo sempre
rispondere adeguatamente alle tensioni e alle difficoltà che abbiamo
trovato in quest’annata lungo il nostro cammino. Le vedo tranquille e sono
sicuro che sapranno giocarsi al meglio la partita contro la Lazio.
Concludendo, chi vincerà sabato prossimo avrà già
lo scudetto cucito sulle maglie?
Psicologicamente, sarà un passo fondamentale per la squadra
che vincerà perché le darà quell’inerzia inconscia
che le permetterà di affrontare qualsiasi incontro successivo con
una grande rilassatezza e naturalità, divertendosi pure. Non mi
nascondo, non l’ho mai fatto, e ammetto che il nostro obiettivo è
vincere, lo vogliamo a tutti i costi. Siamo una squadra predestinata a
vincere e dobbiamo tenere conto dell’avversario e delle casualità
quando andremo in campo.
Un grosso in bocca al lupo, mister…!