Rivisto e aggiornato nel luglio 2002

NON HO L' ETA'

Il famigerato "buco" agonistico per le ragazze di 12 e 13 anni non esiste più. Lo dicono le carte federali e i documenti ufficiali.
Uno dei temi classici dei dibattiti sul calcio femminile italiano è il famigerato "buco" agonistico che impedirebbe di giocare partite FIGC alle ragazze dai 12 ai 14 anni. Si dice e si scrive spesso infatti che le bambine possono giocare con i maschi fino a 12-13 anni poi, non esistendo attività giovanile femminile, fino a 14 anni non possono giocare partite ufficiali. In realtà le cose non stanno proprio così, anche se una volta questo discorso aveva un senso. Oggi le normative sono state in parte adeguate e inoltre l' attività giovanile si sta diffondendo in modo consistente soprattutto nel nord e nel centro dell' Italia.
Comunque sia cerchiamo di fare un po' d' ordine leggendo le carte federali. Cominciamo dall' inizio: le tipologie di calciatori previste dalla FIGC.

NOIF - Titolo VI - I calciatori

Art. 27 - I calciatori

1. I calciatori tesserati per la F.I.G.C. sono qualificati nelle seguenti categorie:
a) “professionisti”;
b) “non professionisti”;
c) “giovani”
2. L’impiego dei calciatori, a seconda della categoria di appartenenza, è stabilito dalle presenti norme nonché da quelle delle Leghe e del Settore per l’Attività Giovanile e Scolastica.
3. Ad ogni effetto l’età del calciatore è computata con riferimento alla data del 1° gennaio di ogni anno.


Come detto in un' altra pagina le donne non sono professioniste quindi possono essere solo del tipo b o del tipo c. L' articolo 29 qualifica esplicitamente le donne come "non professioniste". In questa nuova versione in vigore dal 14 maggio 2002 l'articolo lascia le porte aperte ad un professionismo femminile, premettendo che i non professionisti sono quelli della LND, compresi quelli di sesso femminile. Nella precedente versione le donne erano dilettanti in quanto donne, adesso le donne sono dilettanti in quanto facenti parte di campionati della LND.

Art. 29 - I “non professionisti”

1. Sono qualificati “non professionisti”:
1) Sono qualificati “non professionisti”  i calciatori che, a seguito di tesseramento, svolgono attività sportiva per società associate nella L.N.D., compresi quelli di sesso femminile, quelli che giuocano il “Calcio a Cinque” e quelli che svolgono attività ricreativa.
2) Per tutti i calciatori “non professionisti” è esclusa ogni forma di lavoro, sia autonomo che subordinato.
3) Esclusivamente ai calciatori tesserati per società partecipanti ai Campionati Nazionali della L.N.D. possono essere erogati rimborsi forfettari di spesa, indennità di trasferta e voci premiali, ovvero somme lorde annuali secondo il disposto del successivo art. 94 ter, nel rispetto della legislazione fiscale vigente, ed avuto anche riguardo a quanto previsto dal C.I.O. e dalla F.I.F.A.


I calciatori e le calciatrici giovani sono definiti nell' articolo 31, e scopriamo il primo limite, le calciatrici giovani sono quelle che non hanno ancora compiuto 16 anni. Per loro sono anche state stabilite regole speciali in termini di tesseramento. In pratica:
da 8 a 11 anni: si tesserano col vincolo annuale (articolo 31)
da 12 a 13 anni: si tesserano col vincolo annuale o biennale (articolo 31)
a 14 anni: si tesserano col vincolo annuale o biennale o col vincolo a vita (articoli 31-32)
a 15 anni: si tesserano col vincolo annuale o col vincolo a vita (articoli 31-32)

Art. 31 - I “giovani”

1. Sono qualificati “giovani” i calciatori che abbiano anagraficamente compiuto l’ottavo anno e che al 1° gennaio dell’anno in cui ha inizio la stagione sportiva non abbiano compiuto il 16° anno.
2. I calciatori “giovani” possono essere tesserati per società associate nelle Leghe ovvero per società che svolgono attività esclusiva nel Settore per l’Attività Giovanile e Scolastica.
3. Il calciatore “giovane”, è vincolato alla società per la quale è tesserato per la sola durata della stagione sportiva, al termine della quale è libero di diritto. Tuttavia il calciatore in età dai 12 ai 14 anni può assumere vincolo biennale con la società per la quale chiede il tesseramento o, nel corso della stagione sportiva, per la stessa società per la quale è già tesserato con il vincolo annuale. Eventuali risoluzioni del vincolo biennale, richieste per rendere il più possibile agevole lo svolgimento dell’attività del giovane calciatore, vengono inappellabilmente decise dalla Commissione Premi Preparazione di cui all’art. 96, comma 3, delle presenti norme.

Art. 32 - I “giovani dilettanti”

1. I calciatori “giovani”, dal 14° anno di età anagraficamente compiuto, possono assumere con la società della Lega Nazionale Dilettanti per la quale sono già tesserati vincolo di tesseramento sino al termine della stagione sportiva entro la quale abbiano anagraficamente compiuto il 25° anno di età, acquisendo la qualifica di “giovani dilettanti”.
2. I calciatori con la qualifica di “giovani dilettanti” assumono, al compimento anagrafico del 18° anno, la qualifica di “non professionista”.


Fin qui abbiamo definito i tipi di calciatori e di calciatrici. Adesso dobbiamo vedere in quali partite e in quali campionati i giovani possono giocare. L' articolo 34 pone dei limiti all' utilizzo delle giovani calciatrici che possono giocare solo nei tornei giovanili. Le ragazze con più di 14 anni  possono però giocare nei campionati delle adulte grazie ad una deroga, dimostrando la propria "maturità agonistica".

Art. 34 - Limiti di partecipazione dei calciatori alle gare

1. Omissis
2. Omissis
3. I calciatori “giovani” tesserati per le società associate nelle Leghe possono prendere parte soltanto a gare espressamente riservate a calciatori delle categorie giovanili. I calciatori “giovani”, che abbiano compiuto anagraficamente il 15° anno di età, e i calciatori di sesso femminile, che abbiano compiuto il 14° anno di età, possono tuttavia partecipare anche ad attività agonistiche organizzate dalle Leghe, purché autorizzati dal Comitato Regionale, quale organo federale ai sensi dell’art. 3 dello Statuto federale, territorialmente competente. Il rilascio dell’autorizzazione è subordinato alla presentazione, a cura e spese della società che fa richiesta, dei seguenti documenti:
a) certificato di idoneità specifica all’attività agonistica, rilasciato ai sensi del D.M. 15 febbraio 1982 del Ministero della Sanità;
b) relazione di un medico sociale, o, in mancanza, di altro sanitario, che attesti la raggiunta maturità psico-fisica del calciatore alla partecipazione a tale attività.
La partecipazione del calciatore ad attività agonistica, senza l’autorizzazione del Comitato Regionale, comporta l’applicazione della punizione sportiva prevista all’art. 7, comma 5, del C.G.S..
4. Le norme sull’ordinamento interno delle Leghe e del Settore per l’Attività Giovanile e Scolastica possono prevedere ulteriori limiti di partecipazione dei calciatori alle gare.


Riassumendo:
dai 16 anni in poi si può giocare nei campionati A, B, C, D
dai 14 ai 15 anni si può giocare nei tornei giovanili e (con la maturità agonistica) nei campionati A, B, C, D.
Per saperne di più sulle calciatrici più giovani dobbiamo prendere il regolamento del SGS (Settore Giovanile e Scolastico). L' articolo 23 stabilisce le sotto-tipologie della tipologia "giovani".

REGOLAMENTO DEL SETTORE PER L’ATTIVITA’ GIOVANILE E SCOLASTICA

Art.23 - Le categorie dei calciatori

1. I calciatori d’ambo i sessi che praticano attività nell’ambito del Settore per l’Attività Giovanile e Scolastica sono
suddivisi, in ragione dell’età, nelle seguenti categorie:
a) Pulcini: appartengono alla categoria “Pulcini” i calciatori che abbiano anagraficamente compiuto l’ottavo anno e che, anteriormente al 1° gennaio dell’anno in cui ha inizio la stagione sportiva, non abbiano compiuto il decimo anno. I calciatori già tesserati per la categoria “Pulcini” possono, al compimento anagrafico del decimo anno di età, partecipare anche a gare della categoria “Esordienti” per la stessa Società.
b) Esordienti: appartengono alla categoria “Esordienti” i calciatori che abbiano anagraficamente compiuto il decimo anno e che anteriormente al 1° gennaio dell’anno in cui ha inizio la stagione sportiva, non abbiano compiuto il dodicesimo. I calciatori già tesserati per la categoria “Esordienti” possono, al compimento anagrafico del 12° anno di età, partecipare anche a gare della categoria “Giovanissimi” per la stessa Società.
c) Giovanissimi: appartengono alla categoria “Giovanissimi” i calciatori che abbiano compiuto anagraficamente il dodicesimo anno di età e che, anteriormente al 1° gennaio dell’anno in cui ha inizio la stagione sportiva, non abbiano compiuto il quattordicesimo. I calciatori già tesserati per la categoria “Giovanissimi” possono, al compimento anagrafico del quattordicesimo anno di età, partecipare anche a gare della categoria “Allievi” per la stessa società.
d) Allievi: appartengono alla categoria “Allievi” i calciatori che abbiano anagraficamente compiuto il quattordicesimo anno di età e che, anteriormente al 1° gennaio dell’anno in cui ha inizio la stagione sportiva, non abbiano compiuto il sedicesimo.


Riassumendo abbiamo queste categorie sia per i maschi che per le femmine:
Pulcini: 8-9 anni
Esordienti: 10-11 anni
Giovanissini: 12-13 anni
Allievi: 14-15 anni
Nel comunicato numero 1 2000/2001 del SGS troviamo anche la categoria "Primi calci", cioè bambini e bambine di 6-7 anni che però non vengono tesserati dalla FIGC (ma stiamo uscendo dal seminato).
Ci interessa trovare la norma che prescrive quando le squadre possono essere miste e quando no. Non siamo riusciti a trovarla, però possiamo notare delle differenze sulle attività di queste tipologie. Infatti per "pulcini" ed "esordienti" l' attività ha carattere promozionale mentre per i giovanissimi e gli allievi ha carattere competitivo.

Art. 25 - L’attività della categoria pulcini

1. L’attività della categoria “Pulcini” ha carattere eminentemente promozionale didattico,...omissis

Art. 26 - L’attività della categoria esordienti

1. L’attività della categoria “Esordienti” ha carattere promozionale, di apprendimento tecnico e formativo,...omissis

Art. 27 - L’attività della categoria giovanissimi

1. L’attività della categoria “Giovanissimi” è a carattere competitivo....omissis

Art. 28 - L’attività della categoria allievi

1. L’attività della categoria “Allievi” ha carattere competitivo,...omissis


Non abbiamo però trovato fino ad ora un esplicito riferimento alle squadre miste. Dobbiamo ipotizzare che si intenda separare i maschi dalle femmine nel momento in cui i campionati diventano competitivi, ovvero a partire dalla categoria giovanissimi. A questo punto le ragazze di 12 e 13 anni si ritroverebbero effettivamente di punto in bianco senza un campionato (anche se ci sono i tornei giovanili anche per le femmine in molte regioni ormai). Per risolvere la questione dobbiamo uscire dalle carte federali e leggere il comunicato ufficiale numero 1 - 2000/2001 del SGS. Qui finalmente troviamo espliciti riferimenti alla composizione delle squadre. Per esempio, per la categoria "Esordienti 1989" leggiamo

3) CATEGORIA ESORDIENTI 1989

a) Caratteristiche dell’attività
Al fine di verificare la possibilità di org a n i z z a re l’attività tecnica attraverso una pro g re s s i o n e didattica più idonea ai ragazzi/e che partecipano ai Tornei organizzati dal Settore Giovanile e Scolastico, nella presente stagione sportiva i Comitati Competenti organizzano un Torneo a carattere provinciale che si svolgerà secondo le seguenti modalità:
- le Società partecipano ai Tornei della presente categoria con una o più squadre composte da undici calciatori di solo sesso maschile o di solo sesso femminile o miste;
...(omissis)....


Quindi fino alla categoria degli Esordienti le squadre possono essere miste. Siamo quindi arrivati ai fatidici 12 anni. E qui siamo alla questione del "buco agonistico": fino a 12 anni maschi e femmine insieme, da 14 anni in poi nei campionati femminili e dai 12 ai 14 anni le ragazze che vivevano in zone prive di settori giovanili solo femminili restavano fuori. Già l' anno scorso il SGS cercò di ridurre questo "buco" con una deroga. La deroga è stata confermata anche per questa stagione, lo leggiamo sempre nel comunicato numero 1 del SGS. (I richiami riguardano i limiti di età che abbiamo già esposto sopra).

10) CALCIO FEMMINILE

Il Settore Giovanile e Scolastico, disciplina ed organizza, con finalità tecniche, didattiche e, sociali le attività dei calciatori di ambo i sessi dai 6 ai 16 anni tesserati per Società o Associazioni associate alle Leghe così regolamentata:
a) Scuole di calcio/C.A.S.
In ottemperanza agli indirizzi programmatici riportati alla lettera A) del presente Comunicato Ufficiale, tutte le Società affiliate alla F.I.G.C.hanno facoltà di istituire Scuole di Calcio e CAS (i cui organici possono comprendere sia ragazze che ragazzi), sottostando automaticamente alle normative vigenti al riguardo.
b) Attività «Primi Calci»
per le bambine così come espresso al punto 1 lettera D)
c) Attività “Pulcini”
per le bambine così come espresso al punto 1 e 2 lettera E)
d) Attività “Esordienti”
per le bambine così come espresso al punto 3 lettera E), (per questa categoria, come nella passata stagione sportiva, potrà essere concessa, su specifica richiesta, la deroga alle calciatrici di un anno superiore a quello previsto per la categoria, allegando all’istanza una dichiarazione firmata dagli esercenti la potestà genitoriale come da fac-simile allegato al presente C.U. n. 1).


Grazie alla deroga le ragazze fino a 13 anni possono ancora giocare insieme a maschi che non superano i 12 anni (decisione forse discutibile sul piano dello sviluppo biologico, ma anche questo discorso ci porta fuori strada). I genitori delle tredicenni che vogliono giocare ancora negli esordienti devono però firmare questa dichiarazione:

RICHIESTA DI DEROGA PER LE RAGAZZE CALCIATRICI

nate nel 1987 che chiedono di giuocare negli Esordienti:

SCHEDA ESERCENTI LA POTESTÀ GENITORIALE
(FAC-SIMILE)
SOCIETÀ ________________________________________________
I sottoscritti ________________________________________________
________________________________________________
(nome e cognome dei due genitori)
esercitanti la patria potestà sulla minore
_____________________________________ nata il _____ / _____ / _____
DICHIARANO
di autorizzarla a part e c i p a re ai tornei del S.G.S., sollevando la F.I.G.C. ed il S.G.S. da ogni
responsabilità civile, penale ed amministrativa per ogni fatto o accaduto conseguente alla partecipa-zione
della propria figlia ai predetti Tornei.
In fede
Firma dei genitori


Insomma, fino alla stagione passata il "buco" era stato ridotto ad un solo anno. Da questa stagione il "buco" non ci sarà più.
Infatti, sempre dal comunicato numero 1 del SGS leggiamo:

5) CATEGORIA GIOVANISSIMI

..omissis...
i) Categoria “Giovanissimi” per le bambine così come espresso al punto 4 lettera I).
Dalla stagione 2000-2001, a titolo sperimentale, viene concessa la possibilità di partecipare al campionato Giovanissimi con squadre composte da ragazzi e ragazze. Tale eventualità rientra nella prospettiva tecnico-didattica di assicurare un percorso formativo lineare, cioè senza interruzioni, alle bambine che vogliono giuocare al calcio.


Concludendo, dalla stagione 2000/2001 e anche in quella corrente (l'esperimento sarà ripetuto) potremo vedere squadre miste fino alla categoria giovanissimi, ovvero fino ai 14 anni. Inoltre resta la possibilità per le 13enni di giocare coi maschi 12enni. Il "buco" agonistico non esiste più.