In occasione del big-match fra Pisa e Modena al campo Abetone abbiamo
incontrato uno spettatore illustre, nonche`interessato, il CT della nazionale
Sergio Vatta.
La nostra conversazione si e` svolta tra gli spalti, durante l'intervallo
della partita.
Stiamo vedendo una bella partita, il Modena dimostra di meritare
lo scudetto che ha cucito sulle maglie; il Pisa, con la sua grinta e` riuscito
a chiudere in parita` questo primo tempo anche se il Modena aveva meritato
di piu`.
No, non e` tanto in discussione la giustezza del risultato, quanto
il valore del gioco, la varieta` dei temi, l'eleganza messa in mostra dal
Modena. Si`, questa squadra dimostra di meritare lo scudetto pero` a questo
punto non e` detto: il Pisa e` squadra molto viva, si trova con un elemento
in piu` (era stata espulsa Tesse, ndr), e potrebbe veramente dopo questo
pareggio ribaltare il risultato (in effetti il Pisa si porto` dallo 0-1
al 2-1 ma alla fine vinsero le canarine 3-2, ndr). Rimane comunque l'evidenza
di questo gioco superiore da parte del Modena e anche dei valori individuali
di 4 o 5 ragazze che sono nazionali e di alcune altre che lo sarebbero
se non avessero problemi di lavoro e altre cose.
Il suo inizio con la nazionale femminile possiamo definirlo positivo
malgrado la sconfitta in amichevole con la Germania campione d' Europa:
come si e` trovato in questa nuova veste ?
Io sono un uomo di calcio quindi tutto e` andato normalmente, con molta
naturalezza. Le modalita` di approccio con le giocatrici sono le stesse
che con i maschi...
...pero` e` piu` difficile gestire le donne.
No, questa storia che e` piu` difficile gestirle non rende giustizia
alle donne. Se fossi una donna mi offenderei un po' a sentirmi dire che
e` piu` difficile, che e` tutto diverso......invece io trovo molto
piu` professionali le ragazze, molto piu` curiose: vogliono sapere il perche`
di tutte le cose, e quindi, alla fine, risultano piu` autonome. D'altra
parte non guadagnano quasi nulla, devono farsi tutto da sole...insomma
e` normale che sia cosi`.
In effetti questa e` la risposta che speravamo di avere, anche perche`
cosi` togliamo di mezzo un pregiudizio consolidato, nello spogliatoio
saranno anche un pochettino piu` difficili da gestire ma a certi livelli
sono professioniste a tutti gli effetti.
Io devo dire questo: ho trovato una professionalita` davvero incoraggiante
per il futuro. Le ragazze mancano forse di una cultura calcistica datata
100 anni, come quella dei maschi, pero` cio` non toglie che siano molto
professionali. Forse, se c'e` una differenza tra uomini e donne e` nell'
attenzione da dare alle piccole cose in un rapporto: noi uomini sappiamo
passare sopra e rafforzare il rapporto, le donne per adesso mancano in
questo. Nel mondo del calcio si vede di meno questa differenza.
Potremo mai vedere la coppia d'attacco Sberti-Ulivieri anche in nazionale
? La classifica delle marcatrici parla chiaro. Fino ad ora, sia lei che
il suo predecessore hanno sempre convocato o l'una o l'altra. E` solo un
caso ?
Dipende da valutazioni non legate al fatto che le due giochino nella
stessa squadra. Non dimentichiamo che tra le altre convocate c'e` Panico
che oggi sta giocando veramente bene, Guarino che ha fatto un grandissimo
campionato fino a adesso, Ulivi che, pure giocando nel Lugo che non sta
andando benissimo, e` lo stesso ai vertici della classifica marcatrici.
Queste ragazze meriterebbero tutte e io devo tener conto del loro momento,
del loro stato di forma.
Ci convincono davvero le parole di Sergio Vatta, con quel suo tono calmo di parlare, e con quella gentile precisione con cui esprime le sue idee. Seppure sia arrivato alla nazionale da pochi mesi da` proprio la netta impressione di essersi gia` ambientato in questa specie di mondo parallelo che e` il calcio delle donne.