ANNA MARIA MEGA
Rieti, 1' settembre 2001
Il Bardolino ha appena conquistato il suo primo trofeo, la Super
Coppa Italiana, le ragazze festeggiano questa prima volta portando in trionfo
la loro allenatrice che in passato qualche trofeo lo aveva già vinto.
Finalmente troviamo l'occasione per parlare con Anna Maria Mega.
- Complimenti per questa vittoria, qualche anno fa lei aveva vinto
lo scudetto come allenatrice-giocatrice del Verona, ma quella era una squadra
"stellare"....
- Sì, era una squadra "stellare", con degli elementi che facevano
la differenza, comunque non era facile gestire il gruppo, lo spogliatoio,
con tutto quel potenziale. Io sono stata capace di gestire un bel gruppo,
di giocare anche bene. Forse si è un po' più limitati ad
allenari i bravi ma anche lì c'è stato il mio lavoro e il
mio impegno.
- Ha visto le partite del campionato europeo?
- Ho visto solo le partite contro Norvegia e Danimarca, ma non quella
con la Francia
-...peccato perchè era proprio su quella che volevo fare
la mia domanda...ma forse si può comunque dire una cosa: nel calcio
in generale gli allenatori sono i primi ad essere attaccati e criticati
quando le cose vanno male...
- Sì, anch'io dico sempre che l'allenatore o l'allenatrice è
il primo responsabile, però può anche succedere undici elementi
non vanno, provi qualcosa, a cambiare modulo, ma ti rendi conto che è
proprio una "giornata no", che qualche volta capita. Io devo fare i miei
complimenti a Carolina, perchè nelle due partite che ho visto le
ragazze sono state bravissime, si è visto il bel gioco....
-...ma quello che volevo dire io è proprio questo: sono un
po' mancate le critiche nella misura che era normale aspettarsi dopo una
debacle del genere.
- Io penso che l'Italia ha dimostrato di non essere seconda a nessuno
mentre nei campionati precedenti l'Italia era sempre in affanno con certe
squadre: dobbiamo dare ancora tempo a Carolina perchè il suo non
è un lavoro facile. Io le faccio gli "in bocca al lupo" e i complimenti.
- E il suo Bardolino com'è riuscito in questa impresa di
vincere la Super Coppa senza, fra l'altro, aver vinto nè il campionato,
nè la Coppa Italia?
- Ci siamo preparati bene, perchè quando entriamo in campo ci
crediamo sempre e bisogna crederci. Solo il campo ci dà ragione,
non certo i nomi scritti sulla distinta. Noi siamo entrate convinte di
fare la nostra partita. Ci siamo preparate dal 16 luglio, proprio per arrivare
in forma a questo appuntamento.
- Nel campionato che sta per partire che ruolo avrà il Bardolino?
- Penso che Foroni, Lazio e Torres saranno le squadre che lotteranno
per la vittoria, poi ci siamo noi, il Milan, l'Agliana e non so se altre
squadre si sono rinforzate, noi cercheremo di fare la nostra parte.
- Lo scenario di questa Super Coppa non mi è sembrato granchè,
penso che sia stata la peggiore edizione dal punto di vista della risonanza
e della propaganda.
- Anche perchè la sede era abbastanza distante per entrambe
le squadre, molte persono non ci hanno seguito proprio per la distanza...
- Rispetto ai tempi della Reggiana Zambelli?
- Be', quelli erano altri tempi, ma io ho giocato anche nell'Alaska
Lecce che aveva lo stadio sempre pieno, quindi....ma cercheremo di migliorarci
anche su questo, cercheremo di fare più pubblicità per richiamare
l'attenzione del pubblico.
- Fra l'altro voi a Bardolino avete anche un gruppo di Ultras
- Sì, loro sono venuti, poverini, sette o otto, quelli che erano,
sono legati alla squadra e dobbiamo veramente ringraziarli.