In generale gli atleti realizzano buoni risultati quando operano in un clima nel quale l’allenatore tende a INFORMARE, COINVOLGERE e INFONDERE FIDUCIA.
INFORMARE significa rendere noto anticipatamente ai giocatori il contenuto della seduta in modo da fornire un senso anche agli esercizi di base, apparentemente più inutili e banali, ma pedine importanti di un programma più ampio.La vera difficoltà per chi allena non è tanto riuscire a trasmettere il desiderio di vincere bensì saperlo trasformare nel desiderio di PREPARARSI PER VINCERE.
Significa inoltre rispettare la durata della sessione, comunicare le finalità e motivare i metodi prescelti per perseguirle al fine di, rispettivamente, incrementare la concentrazione e motivare gli atleti.
Risulta importante fornire istruzioni chiare, precise, semplici e costruttive che informino l’atleta su ciò che è necessario e opportuno per migliorare una tecnica o un gesto atletico, evitando quindi affermazioni precedute dal “NON” che invece tendono a focalizzare l’attenzione su quanto non si sa fare (ad esempio “Non alzare troppo la gamba” è un’affermazione che ricorda all’atleta di alzare la gamba).
Chiaramente la dimostrazione pratica e magari il supporto di alcuni filmati orienteranno maggiormente lo sportivo.
L’allenatore deve anche saper COINVOLGERE attraverso una programmazione delle sedute che sia varia e individualizzata per ogni atleta oltre che mediante un incoraggiamento per il raggiungimento di obiettivi immediati.
Infine, capacità e compito primari del coach, è INFONDERE FIDUCIA stimolando la competitività (intesa come sfida per raggiungere un obiettivo), fornendo continui feedback durante la seduta e valutandola al termine.
Psicologa, esperta in Psicologia dello sport contattare: rosberti@yahoo.it o lasciare un messaggio al n°347 0168901 |