QUATTRO CHIACCHERE COL CT

Castelfranco di Sotto, 13 ottobre 1999

Finita la partita tra Italia e Ucraina, Luca Barboni ed io (Gabe) abbiamo avvicinato il CT Ettore Reccagni, da poco subentrato a Facchin alla guida della nazionale maggiore. Dall' alto della sua competenza il CT si concede volentieri ad uno scambio di impressioni malgrado la stanchezza del dopo partita. Quello di Reccagni è un ritorno dopo una lunga esperienza fatta nella seconda metà degli anni 80.  A noi si unisce anche Martina Angelini, cronista della Nazione e direttrice di Calcio Donne Magazine, e la nostra chiaccherata diventa quasi una conferenza stampa.

- .....è stata la stessa partita già giocata contro l'Islanda, dice il CT - e cioè ad una porta sola, ma abbiamo difficoltà nel fare gol. In Islanda abbiamo fatto un arrembaggio finale nell' ultima mezz'ora, senza riuscirci. creiamo molte occasioni ma non realizziamo, facciamo molta fatica a fare gol. Eppure la Panico è la capo cannonniera, ha anche battuto il record della Morace, la Guarino, anche se ha qualche anno in più... i gol li faceva. Avevo convocato anche la Costanzo ma si è fatta male ai legamenti, quella è una che ha il vizio del gol . Oggi anche la Conti non era in gran forma, eppure è una ragazza giovane, con molta inventiva... -

A questo punto interviene Luca che, ispirandosi alle polemiche che hanno preceduto la partita di Castelfranco, dovute all' inopinata esclusione di Federica D'Astolfo, chiede:

- ...forse manca qualcosa a centrocampo, senza necessariamente entrare in polemica su chi è assente e su chi è presente, ma forse manca un po' di esperienza... -
Reccagni risponde senza manifestare alcun imbarazzo:
-...sa com'è ? di assenti qui ce n'è una sola (D'Astolfo, ndr)... nel ritmo di partita questa (Frollani, ndr) è migliore. La Frollani ruba i palloni, poi magari quando propone sbaglia di più ma a me va bene così. L' altra non ha più il passo della partita, la Frollani lotta con grinta su tutti i palloni, fino alla fine. -

Avendo a disposizione un CT di tale esperienza non poteva mancare una domanda sul confronto fra la nazionale degli anni 80 e questa del dopo Usa 99. Reccagni non si abbandona a nostalgie ma ci lascia capire quale ritiene più forte:
- A quei tempi avevo la Vignotto, la Morace, ma anche queste due (Panico e Guarino, ndr) sono molto brave, poi avevo la Golin, la Ferraguzzi...ecco, forse quello che davvero mi manca è una con la personalità della Ferraguzzi che a quel tempo era un mostro a centrocampo. Certo,  anche queste ragazze di adesso hanno o si faranno la loro personalità di partita in partita. Adesso dovrò girare per vedere gli incontri di campionato, vedrò adesso sabato per sabato se troverò qualcuna da poter inserire là in mezzo.

A questo punto non resisto alla tentazione: ho davanti a me il CT della nazionale e gli segnalo la mia calciatrice da nazionale.
- Verrà al campo Abetone a vedere Michela Ulivieri? Sa com'è...è ormai un tormentone, Luca ed io, ogni volta che cambia CT della nazionale cerchiamo di piazzare Michela Ulivieri, fino ad oggi considerata abbastanza poco. -
Reccagni si informa sul ruolo della Ulivieri (centravanti) e sta al gioco:
- ...be' come punte direi che stiamo bene, anche le ragazze che erano in panchina non sono niente male, infatti ho cercato di metterne dentro una (Gazzoli, ndr) per vedere un po' se cambiava qualcosa... -
- In caso di bisogno la Ulivieri gioca bene anche a centrocampo - insisto io ostinatamente. Il CT divertito mi chiede se si tratta della mia fidanzata (non lo è, ndr), ma anche quanti anni ha e se ha mai giocato in nazionale, poi il discorso ritorna in termini generali:
-... come dicevo, - continua Reccagni - quello di cui ho bisogno è di inserire quattro o cinque elementi in questo gruppo, partendo dalla difesa, poi nel centrocampo, poi all' attacco. Per i portieri penso di essere a posto, se la Brenzan mi dura altri due anni... ma se continua così tiene anche cinque anni...-
Interviene Martina:
- Quindi il gruppo è questo....-
- Certo, ho ripreso il solito gruppo anch perchè non ho ancora visto molte partite, ho portato la Donghi dall' under 18, avevo convocato la Costanzo ma si è fatta male, piano piano vedo qualcosa, ma ho cominciato adesso e mi serve tempo. Lei mi sarebbe servita parecchio. -

Alla fine Luca ritorna sul discorso locale:
- Le due ragazze del Pisa, Pallotti e Perelli, come le ha viste ? per la Perelli era l' esordio nella nazionale maggiore...-
- Già, quando le ho chiesto di scaldarsi mi ha guardato in modo strano, non se lo aspettava. Invece tutte quante devono sempre essere pronte ad entrare. Comunque - aggiunge ridendo - le ho fatte giocare tutte e due quindi....- e si volta verso di me - ...poi vediamo anche l' altra...-
Buon lavoro, CT.