Finita la partita tra Italia e Ucraina, Luca Barboni ed io (Gabe) abbiamo avvicinato il CT Ettore Reccagni, da poco subentrato a Facchin alla guida della nazionale maggiore. Dall' alto della sua competenza il CT si concede volentieri ad uno scambio di impressioni malgrado la stanchezza del dopo partita. Quello di Reccagni è un ritorno dopo una lunga esperienza fatta nella seconda metà degli anni 80. A noi si unisce anche Martina Angelini, cronista della Nazione e direttrice di Calcio Donne Magazine, e la nostra chiaccherata diventa quasi una conferenza stampa.
- .....è stata la stessa partita già giocata contro l'Islanda, dice il CT - e cioè ad una porta sola, ma abbiamo difficoltà nel fare gol. In Islanda abbiamo fatto un arrembaggio finale nell' ultima mezz'ora, senza riuscirci. creiamo molte occasioni ma non realizziamo, facciamo molta fatica a fare gol. Eppure la Panico è la capo cannonniera, ha anche battuto il record della Morace, la Guarino, anche se ha qualche anno in più... i gol li faceva. Avevo convocato anche la Costanzo ma si è fatta male ai legamenti, quella è una che ha il vizio del gol . Oggi anche la Conti non era in gran forma, eppure è una ragazza giovane, con molta inventiva... -
A questo punto interviene Luca che, ispirandosi alle polemiche che hanno preceduto la partita di Castelfranco, dovute all' inopinata esclusione di Federica D'Astolfo, chiede:
- ...forse manca qualcosa a centrocampo, senza necessariamente entrare
in polemica su chi è assente e su chi è presente, ma forse
manca un po' di esperienza... -
Reccagni risponde senza manifestare alcun imbarazzo:
-...sa com'è ? di assenti qui ce n'è una sola (D'Astolfo,
ndr)... nel ritmo di partita questa (Frollani, ndr) è
migliore. La Frollani ruba i palloni, poi magari quando propone sbaglia
di più ma a me va bene così. L' altra non ha più il
passo della partita, la Frollani lotta con grinta su tutti i palloni, fino
alla fine. -
Avendo a disposizione un CT di tale esperienza non poteva mancare una
domanda sul confronto fra la nazionale degli anni 80 e questa del dopo
Usa 99. Reccagni non si abbandona a nostalgie ma ci lascia capire quale
ritiene più forte:
- A quei tempi avevo la Vignotto, la Morace, ma anche queste due (Panico
e Guarino, ndr) sono molto brave, poi avevo la Golin, la Ferraguzzi...ecco,
forse quello che davvero mi manca è una con la personalità
della Ferraguzzi che a quel tempo era un mostro a centrocampo. Certo,
anche queste ragazze di adesso hanno o si faranno la loro personalità
di partita in partita. Adesso dovrò girare per vedere gli incontri
di campionato, vedrò adesso sabato per sabato se troverò
qualcuna da poter inserire là in mezzo.
A questo punto non resisto alla tentazione: ho davanti a me il CT della
nazionale e gli segnalo la mia calciatrice da nazionale.
- Verrà al campo Abetone a vedere Michela Ulivieri? Sa com'è...è
ormai un tormentone, Luca ed io, ogni volta che cambia CT della nazionale
cerchiamo di piazzare Michela Ulivieri, fino ad oggi considerata
abbastanza poco. -
Reccagni si informa sul ruolo della Ulivieri (centravanti) e sta al
gioco:
- ...be' come punte direi che stiamo bene, anche le ragazze che erano
in panchina non sono niente male, infatti ho cercato di metterne dentro
una (Gazzoli, ndr) per vedere un po' se cambiava qualcosa... -
- In caso di bisogno la Ulivieri gioca bene anche a centrocampo - insisto
io ostinatamente. Il CT divertito mi chiede se si tratta della mia fidanzata
(non lo è, ndr), ma anche quanti anni ha e se ha mai giocato
in nazionale, poi il discorso ritorna in termini generali:
-... come dicevo, - continua Reccagni - quello di cui ho bisogno è
di inserire quattro o cinque elementi in questo gruppo, partendo dalla
difesa, poi nel centrocampo, poi all' attacco. Per i portieri penso di
essere a posto, se la Brenzan mi dura altri due anni... ma se continua
così tiene anche cinque anni...-
Interviene Martina:
- Quindi il gruppo è questo....-
- Certo, ho ripreso il solito gruppo anch perchè non ho ancora
visto molte partite, ho portato la Donghi dall' under 18, avevo convocato
la Costanzo ma si è fatta male, piano piano vedo qualcosa, ma ho
cominciato adesso e mi serve tempo. Lei mi sarebbe servita parecchio. -
Alla fine Luca ritorna sul discorso locale:
- Le due ragazze del Pisa, Pallotti e Perelli, come le ha viste ? per
la Perelli era l' esordio nella nazionale maggiore...-
- Già, quando le ho chiesto di scaldarsi mi ha guardato in modo
strano, non se lo aspettava. Invece tutte quante devono sempre essere pronte
ad entrare. Comunque - aggiunge ridendo - le ho fatte giocare tutte e due
quindi....- e si volta verso di me - ...poi vediamo anche l' altra...-
Buon lavoro, CT.