RENATA NIVES ALVES
di Renzo Manzocco
Pelle ambrata,
capelli scuri, un sorriso che conquista e un tocco di palla sopraffino:
ecco l’identikit di Renata Nives Alves, la nuova centrocampista brasiliana
del Tavagnacco. Ventidue anni, moglie di Marcos Paulo – il centrocampista
in forza all’Udinese –, Renata ha “assaggiato” il calcio italiano negli
ultimi minuti della gara interna di serie A con il Bardolino. Spiccioli
di partita per il debutto dopo mesi di allenamento e di attesa perchè
il tesseramento fosse perfezionato.
Renata ha il calcio nel sangue: ha cominciato a giocare fin da giovanissima,
poi a 17 anni l’esordio nel campionato brasiliano con la maglia del Cruzeiro,
la squadra di Belo Horizonte, la sua città. La stessa società
in cui ha militato fino alla scorsa stagione suo marito Marcos Paulo prima
che l’Udinese lo portasse in Friuli.
«Ci siamo conosciuti proprio sui campi di gioco – rivela Renata,
mettendo in luce un italiano più che buono per una brasiliana arrivata
nel nostro Paese in agosto –, tutti e due abbiamo una grande passione per
il calcio e ricopriamo praticamente lo stesso ruolo. Io rispetto a lui
sono più portata ad attaccare. Mi capita di fare gol, ma mi riesce
più facile mandare a rete le compagne».
E’ vero che in Brasile il calcio è uno degli sport più
praticati dalle ragazze?
«Da noi quasi tutte le ragazze prima o poi finiscono per tirare
qualche calcio al pallone – conferma Renata –, gran parte del merito è
della nazionale che con i suoi successi permette al calcio femminile di
far parlare la stampa. Non capisco perché qui da voi questo sport
non prenda piede. Forse si tratta solo di una questione di abitudine».
Com’è stato il primo impatto con il calcio italiano?
«E’ un calcio molto fisico – spiega Renata, che negli ultimi
anni non ha giocato molto perchè è diventata mamma –, sono
stata in campo una decina di minuti ma ho subito preso qualche botta. Inoltre
mi ha molto impressionato la preparazione fisica delle giocatrici, corrono
avanti e indietro per 90 minuti senza fermarsi un momento».
Con il Cruzeiro giocavi per vincere il campionato, qui a Tavagnacco
invece devi lottare per la salvezza. Questo ti crea qualche problema?
«La squadra è formata da ottime ragazze e brave giocatrici.
Mi sono trovata subito bene con tutti. Se avranno bisogno del mio aiuto
cercherò di farmi trovare pronta e di dare il massimo; mi va bene
qualsiasi ruolo l’importante è portare il Tavagnacco alla salvezza».
Durante gli allenamenti, a bordo campo suo marito non manca mai
e anche il giorno dell’esordio Marcos Paulo era puntualmente seduto in
tribuna. A conferma che lui è il suo primo tifoso.