NUMERI PERSONALIZZATI: SI PUO' O NON SI PUO'?

Premessa: all'inizio i numeri erano da 1 a 11 per chi scendeva in campo, poi è arrivata l'era delle pay-tv e del merchandasing e i professionisti hanno cominciato ad indossare maglie con numeri personalizzati. Un modo come un altro per vendere le maglie a negozi e bancarelle. Il fatto è che per la LND la norma della numerazione da 1 a 11 è rimasta. Molte squadre hanno comunque cominciato ad utilizzare ugualmente i numeri personalizzati visto che all'arbitro interessa più che altro identificare e distinguere i giocatori. Quindi nessuno ha mai sentito l'esigenza di cambiare questa norma, che è rimasta, seppure spesso ignorata. Poi la Segratese ha pensato bene di chiedere una deroga ufficiale, che è stata ovviamente negata. Ecco ciò che scrive la Segratese alla Federazione e per conoscenza agli organi di informazione.

       Spett. le
       F.I.G.C. L.N.D.
RACCOMANDATA A.R.    Divisione Calcio Femminile
Anticipata Via Fax al nr. 0685213426 Via PO 36
00198 ROMA        (RM)
 
   Alla c.a. della Prof.ssa Natalina Ceraso Levati

     e p.c.   Signor CARLO TAVECCHIO
Presidente della LEGA NAZIONALE DILETTANTI

Dott. Giancarlo PADOVAN
       Direttore di TUTTO SPORT

       Calcio Donne.net

 
Segrate,  20 ottobre 2003

OGGETTO : Richiesta autorizzazione utilizzo numerazione particolare e nome sulle maglie. Uso discriminatorio della normativa ??

Gent.ma Prof.ssa Levati,
abbiamo ricevuto il Suo diniego all’autorizzazione di cui all’oggetto e sia pur a malincuore e dopo aver sostenuto una spesa non indifferente, abbiamo accettato la normativa vigente.

La cosa che spinge a scrivere e ad aprire una indagine da parte dei preposti è la discriminazione eventuale che si fa nell’applicazione di detta normativa.

Infatti mentre la ns. società, diligente al rispetto delle regole chiede l’autorizzazione per eventuale utilizzo di quanto non a norma, vediamo che questa regola viene infranta da diversi anni da squadre partecipanti al campionato di Serie A e da quest’anno anche di Serie A2.

Vorremmo capire se siamo figli di altri federazioni ed eventualmente per quale motivo le società che utilizzano questo tipo di maglie (Lazio, Foroni, Torres, Bergamo, Fiammamonza – queste ultime due lo scorso anno – Atalanta , Olbia e ne scopriremo delle altre – conserviamo oltre alle distinte di presentazione anche filmati - ) hanno avuto il consenso in tal senso oppure in caso di mancata richiesta di autorizzazione come mai non si applicano per tutte le squadre le normative in vigore.

Interrogati a riguardo alcuni dirigenti di dette squadre hanno risposto che loro si sono adeguati all’utilizzo senza chiedere debita autorizzazione.

Ora non si vuole con questo scritto chiedere di sanzionare tutte le squadre che non si adeguano ai vigenti regolamenti, ma quanto meno che si normalizzi l’uso a tutti di maglie e numerazione come avviene tra i professionisti.

Non vediamo motivi per cui si debba negare un ‘autorizzazione scritta e concederla poi verbalmente col trucco io non …vedo.. non sanziono.. ed i preposti non  vogliono valutare.

Diversamente ci aspettiamo che vengano sanzionate tutte le società (anche quelle che fino a ieri hanno utilizzato questo tipo di maglie) a PARTIRE ANCHE DAI CAMPIONATI PASSATI.

Si vuole solo portare a conoscenza dei destinatari della presente che le ns. calciatrici sono molto risentite dopo aver letto la risposta avuta da Lei Sig,ra Levati in merito e dopo oltretutto vedere nel presente campionato l’utilizzo improprio o non normato da parte di altre compagini.

Abbiamo sbagliato forse a chiedere l’autorizzazione? E quindi ad avere un corretto comportamento?

Grazie per l’attenzione che andrà a dare a questo scritto e per quanto andrete a disporre, ed in attesa di riscontri porgiamo distinti saluti.

F.C. Segratese
p. Il Presidente