SIMONA SODINI

di Renato Morando (della redazione virtuale di CalcioDonne.Net)

SIMONA, LA BENIAMINA DEI SUPPORTERS GRANATA.

Venaria (TO), 12 gennaio 2005.
Nel pieno della stagione invernale incontriamo, nel centro di allenamento Parco Vizille di Venaria, Simona Sodini, bomber granata di origine sarda di 22 anni, giunta ormai alla terza stagione ad indossare la maglia del Torino. La incontriamo perché seppur così giovane ha alle spalle ben sei stagioni giocate ai massimi livelli e in questo scorcio di campionato sta vivendo un magico momento: infatti oltre ad essere sempre protagonista con le sue splendide prestazioni, Simona e compagne guidano la classifica di serie A già dalla prima giornata del torneo. Cosa abbastanza rara da queste parti: ricordiamo infatti solamente il secondo posto delle granata nella stagione 1993-’94 alle spalle di soli 3 punti dalla Torres Fos campione d’Italia e la doppia finale persa (per differenza reti) di Coppa Italia nel 1997 contro l’Agliana; dopodiché un’infinità di sofferenze per la compagine di Cosimo Bersano, sempre a dover fare i conti con una classifica molto precaria.
Quest’anno invece le cose vanno completamente in senso inverso (grazie anche ad una campagna acquisti senza precedenti), molti sostenitori del Toro non ci credono ancora a vedere la squadra in prima posizione, così abituati a dover leggere la classifica sempre dai bassifondi.
Una delle assolute protagoniste di questa bellissima scalata alla vetta è la biondissima Simona Sodini, come detto una calciatrice giovane ma già molto esperta e indispensabile, quest’anno partner in attacco con una certa Patrizia Panico; molti tifosi stravedono per lei perché oltre ad avere un tocco di palla sublime e a realizzare reti talmente belle che valgono da sole il prezzo del biglietto, è anche una ragazza molto carina, il che non guasta.

Ciao Simona, come stai? La gente vuole sapere tutto su di te… Raccontaci un po’ come hai iniziato a giocare a calcio, cos’è o chi è che ti ha fatto avvicinare a questo sport a detta di molti così poco femminile…
Ciao a tutti, a questa domanda potrei trovar difficoltà a rispondere soprattutto perché non c’è stato un giorno particolare in cui abbia deciso di intraprendere questo sport… posso dire che sono nata giocando a calcio, forse avevo poco più di 4 anni quando ho dato il primo calcio ad un pallone! …passione trasmessa da mio padre, che sin da piccola, mi portava a giocare nei campi di calcio facendomi sfidare contro dei maschietti coetanei che non mi veniva difficile mettere in difficoltà. All’età di 7 anni ho indossato per la prima volta la maglia di una vera squadra di calcio, prima maschile e poi femminile, la Woman Sassari attuale Torres, a cui devo un ringraziamento particolare ad un Mister che ha creduto in me e alle mie qualità calcistiche, Mario Silvetti, portandomi con sé nelle Nazionali Under 15-17-18-20-21… e a lui devo tante mie soddisfazioni personali.
Sport poco femminile? Credo che il calcio sia calcio… maschile o femminile possa essere. Quando sono in campo mi sento una giocatrice a tutti gli effetti, con grinta e voglia di vincere ma finiti i 90 minuti, mi piace esibire la mia femminilità, di essere donna.
Ripercorriamo la tua carriera calcistica…
Credo che pur avendo solo 22 anni sento di avere un’esperienza calcistica al di sopra della mia età e questo perché ho cambiato tante squadre e ho immagazzinato tanti insegnamenti da diversi Mister… Ho iniziato con la Torres, nella mia città, Sassari, poi un anno in serie B con l’Attilia Nuoro per poi proseguire verso la serie A a soli 16 anni con il Milan vincendo uno Scudetto e una Supercoppa e poi ancora un ripetersi di squadre: Atletico Oristano, Foroni Verona, Torino dove ancora milito.
Hai praticato altri sport?
A qualcuno potrà sembrare banale e cinico ma credo che chi veramente ha la passione per uno sport non può essere attratto da altro… assolutamente solo calcio.
In questo scorcio di stagione state vivendo un momento magico, fino ad ora siete prime in classifica, avete addirittura espugnato campi difficilissimi come quello della Torres e dell’Atletico Oristano, come vedi il tuo Torino nel prossimo futuro? Quali sono le squadre che temi di più?
Sono abbastanza superstiziosa ma anche molto ottimista, sia nella vita che nel calcio, credo che il Torino continuerà a fare bene… è bene pensare partita dopo partita senza previsione alcuna, io ci credo come del resto tutte le mie compagne. Paura? Pur riconoscendo la pericolosità di Torres, Oristano e Bardolino, la risposta alquanto presuntuosa è assolutamente no! …gli altri dovrebbero aver paura di noi!
Nel giro di pochi mesi, la società granata ha fatto incredibili sforzi, ed è riuscita a portare sotto la Mole diverse giocatrici di altissimo livello, tra cui a sorpresa, l’arrivo  dell’ultima ora di Damiana Deiana, tua corregionale: come vi trovate? C’è molta competizione tra di voi?
Conosco molto bene Damiana, sin dai tempi della Torres, ho un bel rapporto con lei ed è stata una bella sorpresa vederla al primo allenamento con le vesti granata. Competizione? Assolutamente no… anzi… un motivo in più per credere nella società… Damiana ha molta esperienza e questo può essere un aiuto in più a tutto il gruppo… tutti insieme per lo stesso obiettivo.
Hai anche fatto parte di tutte le Under della Nazionale, cosa pensi delle ultime convocazioni di Carolina Morace? Perché secondo te ci sono tante giocatrici illustri non convocate, vedi ad esempio il blocco Torres e perché no, anche te stessa?
Si, ho giocato in tutte le Under con Mister di alto livello, tra cui Silvetti, Guenza, Recagni, Russo, Facchin, Vatta e la stessa Morace nella mia prima convocazione in Nazionale maggiore tre anni fa… non entro in merito alle scelte del CT della Nazionale… le rispetto e se un giorno mi chiamerà alla sua corte saprò farmi trovare pronta.
Quali sono stati i tuoi momenti migliori e quelli peggiori (se ce ne sono stati) in questo inizio di carriera, ricordi qualche episodio o gara che ti ha gratificato o ti ha deluso in maniera particolare?
Tutte le vittorie le ritengo gratificanti, la prima gara di campionato (di questa stagione – ndr) abbiamo battuto la Torres ma ho solo l’amarezza di non aver potuto giocare perché infortunata e le mie compagne hanno saputo regalarmi anche da lontano una bella soddisfazione; la gara che più personalmente mi ha gratificato è stata quella contro l’Oristano… (la gara dell’8 gennaio scorso - ndr) 1 a 0 con un mio gol… per me era un derby personale… credo di aver ottenuto ciò che più desideravo.
Dopo molti anni vissuti in Sardegna, oramai da qualche anno ti sei trasferita in Piemonte, come ti trovi a Torino?
Non nego la mancanza dei parenti, del mare, e del clima della Sardegna… ancora fatico ad abituarmi al clima di Torino, ma qui ho i miei due grandi punti di vita: l’amore e il calcio. Di più non posso chiedere…
Il calcio a questi livelli si sa, porta via parecchio tempo ed energie. Hai altri interessi che riesci a coltivare nei momenti liberi della giornata?
Il calcio mi piace e lo pratico con tanta voglia e passione ma credo anche che non bisogna lasciar perdere ciò che comunque potrà essere la tua vita nel futuro. Frequento il secondo anno di scienze della comunicazione e giornalismo… mi piacerebbe intraprendere la carriera giornalistica. Lo studio è fondamentale per chi come me pratica uno sport che purtroppo si sa, non durerà in eterno.
Durante le mie giornate studio per prepararmi agli esami… sacrifici ci sono, ma nella vita se si vuol raggiungere qualcosa bisogna sacrificarsi… ed io in questo mi ritengo molto determinata; se voglio veramente qualcosa, la ottengo.
Hai qualche sogno chiuso nel cassetto che vorresti si realizzasse?
Ho appena detto di essere una ragazza molto determinata… di sogni ne ho tanti, uno non mi basta… ma uno per volta vorrei che si realizzassero. Quello più grande (un po’ troppo personale) lo lasciamo ancora chiuso nel cassetto… per ora sogno il mio secondo scudetto.
Ora ti faccio una domanda inerente la tua vita privata, ma che in molti si pongono. Dato che sei una ragazza molto carina, lasciatelo dire, ti chiediamo: sei fidanzata? I tuoi sostenitori si devono rassegnare o hanno qualche speranza di poterti corteggiare?
Grazie del complimento, sono felicemente fidanzata da due anni… come ho accennato in una risposta precedente, a Torino ho trovato l’amore. Mi segue con tanta passione ed è sempre pronto a darmi consigli prima di ogni partita... diciamo che sente la tensione più di me! Nelle partite fondamentali mi aiuta più di ogni altra persona e il gol è sempre il modo migliore per ricambiare il suo starmi vicino e questo, a mio modesto parere, è fondamentale. Per quanto riguarda i miei sostenitori, li sento come mi incitano sugli spalti e questo mi gratifica tanto… chiedo di continuare e di non rassegnarsi nel loro “corteggiamento calcistico”!
Quando finirà la tua carriera che farai? Rimarrai nel mondo del calcio?
A fine della mia carriera… mi piacerebbe poter fare di un mio futuro figlio, un grande calciatore!
Un’ultima domanda: a chi vorresti dedicare un tuo probabile futuro scudetto?
Ad una persona che non c’è più da diversi anni ma che sento che mi aiuta dal cielo… a te Giuseppe F.
Grazie Simona, sei stata molto gentile, in bocca al lupo a te e alle tue compagne per questa stagione sportiva, sperando possa darvi molte soddisfazioni!
Grazie a tutti coloro che mi stanno vicino, ai tifosi granata e a tutti voi.

Questa è Simona Sodini, una dolce e sensibile ragazza che, durante questa nostra chiacchierata, ha evidenziato una grande determinazione e generosità e con le idee già ben chiare circa il suo futuro.
Se il Torino ha un nuovo sogno, è anche merito di questa giovane calciatrice che ha dimostrato, e continuerà a farlo, di conquistare i suoi tifosi a suon di gol: buon viaggio Simona!



SCHEDA TECNICA

SIMONA SODINI
Nata a Sassari il 21/7/82. Attaccante.
Altezza 1,58. Peso 52 kg.
Cresciuta nella Torres, bomber delle Nazionali Under 15, 17, 18, 20 e 21. 1 presenza in Nazionale maggiore. Finalista agli Europei Under 20. 1 Scudetto e 1 Supercoppa con il Milan della stagione 1998-‘99.

Stagione  Squadra           Campionato/Presenze/Reti
 
1995-1996 TORRES FOS        VIVAIO
1996-1997 TORRES FOS        VIVAIO
1997-1998 ATTILIA NUORO     SERIE B
1998-1999 MILAN             SERIE A 19  9
1999-2000 ATTILIA NUORO     SERIE A 26  7
2000-2001 FORONI VERONA     SERIE A  -  -
DIC. 2000 ATLETICO ORISTANO SERIE A 24 11
2001-2002 ATLETICO ORISTANO SERIE A 20  4
2002-2003 TORINO            SERIE A 24 13
2003-2004 TORINO            SERIE A 18  9
2004-2005 TORINO            SERIE A  6  4
 
   Aggiornata all’8/01/05