Raffaele
Solimeno, un grande passato nel calcio professionistico giocato e poi passato
a fare l’allenatore, e per di più nel settore femminile…
Sì, è vero. Dopo tanti anni di calcio a livello professionistico
ed un paio di anni da allenatore dilettante, mi è capitata questa
occasione del calcio femminile. Giancarlo Padovan, noto giornalista sportivo,
da anni mi "martellava" e mi spingeva in questa direzione, dicendomi che
potevo far moltissimo nel calcio femminile; e devo ammettere che in questo
anno e mezzo, con questa squadra abbiamo ottenuto degli ottimi risultati.
Siamo arrivati dalla serie B, abbiamo fatto bene l’anno scorso e quest’anno
ci stiamo confermando una squadra rivelazione, penso.
Noi lo sapevamo che il Fiammamonza sarebbe venuto fuori, perché
ha una tradizione ed un vivaio che probabilmente nessun altra squadra italiana
può vantare. Lo abbiamo detto tante volte, anche per esperienza
diretta con squadre geograficamente vicine a noi (in Toscana, n.d.r.) che,
proprio per l’esatto contrario, cioè per non aver creduto nel settore
giovanile, sono praticamente scomparse…
Questo è l'errore più grave. Noi quest’anno abbiamo anche
la fortuna di avere una bravissima straniera, Lappi Seppala, ma questa
è inserita in un gruppo di giovani; abbiamo molte giocatrici del
vivaio, la nostra forza è il vivaio, se volessimo fare una squadra
acquistando le giocatrici, non avremmo vita né futuro.
Il femminile non può sopravvivere senza il giovanile. Non
puoi comprare tutte le campionesse e vincere il campionato per poi chiudere
la stagione successiva…
E’ proprio vero, mi fa piacere sentire queste parole. Noi andiamo avanti
pian piano col settore giovanile, siamo la squadra più giovane del
campionato, e questo spiega molte cose. Spero, e me lo auguro, che la nostra
esperienza possa essere di esempio per molte squadre, noi viviamo per merito
del vivaio e queste ragazze sono quelle che ci permettono di proseguire.
La straniera può fare la differenza, non solo dal punto di
vista tecnico, ma anche da quello dell’esperienza…
Certo, la ragazza arriva da un infortunio, è stata fuori un
mese ed è appena rientrata, ma ha proprio la mentalità da
professionista. E’ incredibile, lei va e gioca con la sua Nazionale in
Finlandia, torna in Italia, gioca, viaggia, gioca, non ha alcun problema,
non salta un allenamento. E’ proprio un esempio per le giovani promesse
della nostra squadra.
Abbiamo sentito voci di un’altra possibile straniera, che potrebbe
dare lustro all’immagine, non solo del Fiammamonza, ma di tutto il calcio
femminile…
Sì, possiamo confessarlo, stiamo parlando di Milene Domingues,
la moglie di Ronaldo. Adesso possiamo dirlo, la tenevamo nascosta da un
mese, ma non per qualche strano motivo; semplicemente perché quando
lei viaggia, non viaggia da sola, quando arriva tutti la notano. La ragazza
è molto contenta di stare con noi, ha la possibilità di rimanere
da noi, vuole rimanere da noi. Il marito è completamente d'accordo
e in un’intervista rilasciata in Brasile ha dichiarato che l’anno prossimo
sua moglie giocherà nel Fiammamonza. Un "acquisto" di questo genere
può solo far bene al calcio femminile. Dobbiamo crescere col calcio
femminile. Io ci credo, e ci credo veramente.
Lazio e Foroni hanno pareggiato lo scontro diretto: si prospetta
uno spareggio…
Ben venga lo spareggio, così me lo vado a vedere! A parte la
battuta, sono due squadre che stanno meritando entrambe, sinceramente mi
dispiacerebbe che una delle due non arrivasse in testa alla fine. Spero
che arrivino a pari punti, così andiamo anche a vedere lo spareggio,
magari su un bel campo, magari con tre-quattromila spettatori, magari con
la televisione. Due squadre che giocano anche bene al calcio: sarebbe proprio
una bella immagine per il calcio femminile.
Per la Nazionale adesso un paio di amichevoli, e poi l’incontro
con la Spagna…
L’Italia non ha scampo, deve vincere assolutamente, deve vincere tutt’e
tre le partite e qualificarsi per i Mondiali. E' il solito discorso: io
me lo auguro per il calcio femminile, noi "dobbiamo" andare ai Mondiali,
se no sarebbe un’altra sconfitta.