RIVIGNANO: LE DIMISSIONI DI VISSA

Parla Giovanni Colle

In relazione alle recenti dimissioni del tecnico del Tenelo Club Rivignano, Mauro Vissa, e ad alcune “interpretazioni” pubblicate in qualche quotidiano locale, abbiamo sentito il dirigente portavoce dell’Acqua Pradis Rivignano Giovanni Colle che, in virtù del suo ruolo, ci presenta la posizione ufficiale del sodalizio rivignanese.

Sig. Colle, come hanno reagito la società e la squadra alle dimissioni del tecnico Vissa ?
Saremmo sciocchi a negare il disagio determinato dal repentino e difficilmente comprensibile (in particolar modo per le atlete) abbandono avvenuto in settimana del tecnico della nostra squadra. Per la società, le ragioni addotte da Mauro Vissa sono rispettabilissime e addirittura condivisibili dal punto di vista dei motivi tecnici che l’hanno determinata. Ciò nonostante, ci resta una certa perplessità per la scelta dei modi e dei tempi che abbiamo dovuto accettare nostro malgrado e soprattutto senza avvisaglia di tale decisione.

Da cosa nascono le perplessità di cui ha accennato?
Abbiamo sempre ritenuto che nel rapporto tra società, atlete e allenatore ai nostri livelli non può prevalere il fattore tecnico. Abbiamo sempre pensato che ognuno si deve integrare sinergicamente con l’organizzazione, le possibilità della società e con gli impegni personali di tutti gli altri componenti di quello che vogliamo sia prima di tutto un gruppo di amici, quasi una seconda famiglia. Quanto è avvenuto, invece, seppur con i più nobili propositi non ha tenuto conto di questo nostro modo di essere.  Questa scelta di Vissa è giustificabile seppur per comprenderla è necessario conoscere bene la personalità di questo tecnico.

I vostri rapporti con il tecnico Vissa sono allora irreparabilmente compromessi?
Assolutamente no! Malgrado questa situazione, desideriamo si sappia in modo chiaro che resta grande e sincero il senso di gratitudine e la stima della nostra società verso Mauro Vissa per l’averci portato, in questi due anni, a pensare ed agire più in grande, calcisticamente e organizzativamente parlando. Siamo convinti che anche al tecnico e all’uomo Vissa rimanga comunque un sentimento molto positivo nei nostri confronti tant’è che molto probabilmente continuerà ad aiutarci nella preparazione dei nostri portieri, cosa di cui saremmo veramente felici.

E la squadra cosa pensa?
Seppur frastornata dagli eventi, è estremamente impegnata per trovare le soluzioni ai problemi di questo periodo e in particolar modo è concentratissima sui futuri impegni di campionato.

Ancora una volta l’Acqua Pradis ha dimostrato come societariamente sia in grado di affrontare anche passaggi molto difficile e questo spiega come ormai lo stesso Tenelo Club sia alla vigilia di festeggiare il trentennale di fondazione che festeggerà nei prossimi mesi a partire dall’ospitare la partita amichevole della nostra Nazionale con la Slovenia che si terrà il 12 febbraio prossimo. Sul fronte allenatore, il Presidente Franco Comuzzi e i suoi collaboratori sono ormai prossimi alla scelta definitiva che dovrà attendere ancora qualche giorno solo per sistemare alcuni dettagli assolutamente secondari.
Alessandro Comuzzi



Dal Gazzettino Giovedì, 30 Gennaio 2003

 Acqua Pradis, la scelta di Vissa

Udine - Agli occhi di molti risulta ancora incomprensibile la decisione presa da Mauro Vissa e Silvana Alcomanno di terminare la loro avventura sulla panchina dell'Acqua Pradis.
Tra questi ci sono sicuramente tutti i dirigenti della società granata a incominciare dal presidentissimo Franco Comuzzi. Chi conosce bene Mauro Vissa però sa che il tecnico ha un modo molto personale di intendere il calcio che va al di là dei semplici risultati sportivi. Limitandosi a valutare il rendimento del Rivignano, infatti, difficilmente si potrebbe comprendere una simile decisione. Attualmente l'Acqua Pradis è reduce da un periodo non brillante ma, nonostante le recenti delusioni, occupa ancora un ottimo terzo posto che, se il campionato dovesse terminare oggi, significherebbe promozione in serie A2. Un risultato che andrebbe al di là delle più rosee aspettative e che sottolinea in modo inequivocabile la crescita complessiva maturata da tutte le atlete sotto la guida tecnica di Vissa. L'ormai ex allenatore granata però antepone ai risultati il gioco e considera ancora più importante il rapporto con le sue giocatrici. «Non ci capiamo più - aveva commentato a caldo Vissa dopo la sconfitta subita a Ravenna - io e la squadra non siamo più sulla stessa lunghezza d'onda e di conseguenza, per non mandare all'aria tutto il lavoro svolto fino ad ora, preferisco farmi da parte». Una scelta coraggiosa in linea col "personaggio" Vissa, incapace di accettare compromessi. Alla società resta il rammarico di aver perso «oltre che un ottimo allenatore, un leader carismatico, che non si è limitato nel suo breve periodo di permanenza ad insegnare a giocare a calcio ma è riuscito a tirare fuori il meglio dalla società e dalle giocatrici. - sottolinea il presidente Franco Comuzzi - Adesso il nostro obiettivo primario è quello di recuperare il morale delle ragazze». Tanti i nomi del possibile successore (Marano, Mariano e Tessaro sono tre tecnici attualmente liberi con precedenti esperienze nel femminile) anche se per il momento le scelte tecniche saranno affidate a Fiorin e Bidin cha avranno il compito di preparare il delicatissimo derby con il Chiasiellis.  Cristian Rigo