Caso Miniati: cerchiamo di capire

Il grosso problema di queste situazioni è che un po' per ignoranza un po' per approssimazione sia le società che le calciatrici che gli stessi organi di informazioni spesso dicono cose lontane dalla realtà. Cerchiamo di fare chiarezza:
- Elisa Miniati, durante l'estate si trasferisce dall'Autolelli Picenum al Geas. Si parla di un trasferimento definitivo ma la crocetta da apporre sull'apposito modulo di trasferimento  cade su "temporaneo". Elisa firma senza leggere, come purtroppo fanno molte calciatrici, e a quanto pare fanno lo stesso i due presidenti. Così per la FIGC/LND Elisa viene trasferita temporaneamente al Geas, o come si usa dire, in prestito.
Per effettuare trasferimenti fra società dilettanti ci sono dei periodi ben precisi, il trasferimento della Miniati dall'Autolelli al Geas è avvenuto nel periodo estivo (dal 1' luglio al 20 settembre).
Come dicevamo Geas e Autolelli, come riferisce la Miniati stessa, avevano trattato per un trasferimento definitivo ma per un errore sul modulo era stata posta la crocetta su "temporaneo". A questo punto la società Geas, che possedeva la propria copia del modulo di trasferimento, aveva la possibilità di riparare a tale errore nel successivo periodo di trasferimento fra società dilettanti (dal 2 novembre al 13 novembre), trasformando il trasferimento da temporaneo a definitivo. Probabilmente all'epoca nessuno si era ancora accorto dell'errore e la correzione non fu effettuata. Elisa Miniati risultava quindi ancora tesserata per l'Autolelli Picenum e in prestito al Geas.

Dopo questo secondo periodo  non è più possibile operare formalmente traferimenti ma è comunque possibile per i calciatori dilettanti cambiare società facendosi inserire nelle liste di svincolo. In pratica si tratta a tutti gli effetti di un terzo periodo di trasferimenti anche se la procedura formale è diversa.
Questo terzo periodo (dal 1' dicembre al 19 dicembre) funziona in questo modo: la Divisione e i Comitati Regionali inviano alle società l'elenco delle relative tesserate. Le società devono apporre una crocetta sul nome della calciatrice da inserire nelle lista si svincolo e inviare il modulo timbrato e firmato, tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, all'ufficio tesseramenti.
Le calciatrici segnalate in tal modo possono considerarsi svincolate e firmare un modulo di nuovo tesseramento per un altra società (si tratta di un modulo giallo, diverso da quello verde di trasferimento). Per tesserarsi nuovamente hanno tempo fino al 30 aprile 2001.
Nel caso specifico di Elisa Miniati, Geas e Torino si erano accordate per un trasferimento che comunque avrebbe dovuto essere formalizzato con le procedure del terzo periodo, ovvero svincolo e poi modulo giallo. Trovato l'accordo fra le due società, il presidente del Geas ha apposto la crocetta di svincolo accanto al nome di Elisa Miniati e, leggendo sulla lista inviata dalla Divisione che risultava in prestito dall'Autolelli, ha scritto una nota segnalando l'errore e pregando l'ufficio tessaramenti di correggerlo. E' ovvio che tale richiesta non poteva essere accettata dall'ufficio tesseramenti, ma dal Geas si spedisce comunque la raccomandata, lascia libera Elisa Miniati di firmare per il Torino e a sua volta il Torino spedisce per raccomandata il tesseramento.
A questo punto, come è consuetudine, Elisa Miniati comincia a giocare per  il Torino. Si tratta di una prassi consolidata, perchè quella che conta è la data sul modulo di tesseramento anche se per inserirlo nell'archivio informatico dell'ufficio tesseramenti occorre un po' di tempo.
Il "caso" si verifica dunque al momento dell'inserimento del nuovo tesseramento di Elisa Miniati nell'archivio informatico. Non è possibile inserire il nuovo tesseramento perchè la calciatrice non risulta svincolata, e non risulta svincolata perchè il Geas non poteva svincolarla, avendola tesserata temporameamente.
Dalla Divisione viene inviato un telegramma al Torino facendo presente la situazione anomala: Elisa Miniati, fino al 30 giugno è tesserata per il Geas e può giocare soltanto nel Geas.
Qui finiscono le questioni burocratiche e iniziano le polemiche, sulle quali sorvoliamo.
E' bene comunque chiarire che
  • non occorreva alcuna denuncia di alcun soggetto per far scoppiare il "caso";
  •  le squadre che hanno giocato contro il Torino quelle partite in cui aveva giocato Elisa Miniati dovevano fare reclamo nei tempi stabiliti per poter vincere a tavolino, adesso è troppo tardi;
  • Elisa Miniati può giocare fino al 30 giugno con la maglia del Geas, poi tornerà ad essere tesserata con l'Autolelli Picenum