Continua la polemica sullo scandalo nelle Marche, questa volta parlano le ragazze del Giulia Porta D'Ascoli. Come si suol dire..... riceviamo e pubblichiamo. Si tratta di una risposta in merito agli articoli "Quello che i giornali non hanno scritto" e "Quello che i giornali non scrivono". Tali articoli erano a loro volta una risposta alla campagna giornalistica contro il calcio femminile nata con le dichiarazioni di Franco Feliziani, allenatore del Giulia Porto D'Ascoli.

Il messaggio ci è pervenuto il 26 maggio 2000


QUELLO CHE NON VI È CONVENUTO E NON VI CONVIENE DIRE


Ciao,
 sono una giocatrice del GIULIA PORTO  D'ASCOLI (come ti chiami ? ndr) e mi faccio portavoce della mia squadra per porre un paio di domande a coloro che di tutto e di tutti hanno scritto e che SBADATAMENTE (mi auguro non volontariamente!) hanno  tralasciato il reale significato di sport.

CREDO CHE OGGI SE NON VUOI FARTI METTERE  I PIEDI IN TESTA DEVI TROVARE ARMI ADEGUATE PER DIFENDERTI.  La cultura è una di queste.

Cito le parole di Carolina Morace   perchè credo che il caso Feliziani, che ci vede direttamente coinvolte sia stato causato ed esacerbato da una grandissima dose di ignoranza.

Ignoranza dimostrata non solo da parte di chi legge, incapace di cogliere il vero fine di certe dichiarazioni rese dal nostro mister, ma soprattutto da coloro che troppo spesso usano i mezzi di comunicazione per esternare le proprie opinioni alle volte distorte da evidentissimi favoritismi.

Con ciò non voglio accusare nessuno, ma ci tengo a richiamare l' attenzione su un aspetto particolare della vicenda.

CARISSIMA LIVIA,

lei che ha sbattuto su internet il MOSTRO FELIZIANI è certa di aver fatto cronaca in maniera onesta ed imparziale?

E soprattutto si è mai chiesta quanto questa vicenda abbia potuto ferire delle giocatrici che vogliono ancora giocare ad un calcio pulito?

Mi faccia dire che lei tutto ha fatto tranne che raccontare l' accaduto in maniera corretta, tralasciando casualmente troppi episodi a noi favorevoli.

Specifica di non essere una giornalista, bene sia almeno una persona leale. Il garantire  personalmente sulla veridicità degli avvenimenti non assicura che la sua verità sia assoluta !!

Lasci almeno che venga sentita l' altra campana!! (siamo qui per questo, ndr)

Rivisitiamo i fatti le va?

Come lei anche noi eravamo lì la sera del 3 maggio e abbiamo potuto assistere all' accaduto.

L' unica differenza tra noi è che lei assisteva da spettatrice divertita allo spettacolo e noi eravamo vittime di insulti e sberleffi (e non mi riferisco a parolacce, visto che dato il pulpito potevano essere prevedibili, ma ad altre osservazioni  fatte sui relativi infortuni che disgraziatamente hanno colpito la nostra squadra e che spero per loro non debbano mai provare!!).

E sottolineo un altro particolare, le parole sono iniziate dal pubblico e sfido chiunque a rimanere impassibile quando i nervi sono giunti, per cause esterne, a fior di pelle!!

Coloro che hanno accusato sarebbero state le prime a saltare addosso a chiunque avesse in qualche modo toccato una di loro. E comunque perchè  insultare noi giocatrici (che tra l' altro stavamo disputando una partita tranquilla ,come lei avrà potuto notare!),quando IL VERO OBIETTIVO era il mostro FELIZIANI?

NOI COSA C' ENTRAVAMO?

Purtroppo, ed è qui che mi riallaccio al discorso della cultura ,visto che tra quella gente se ne vede ben poca sarebbe compito di chi ne ha e di chi fa informazione sottolineare la gravità di tale mancanza.

L'obiettivo era FELIZIANI.

Perché colpire noi?

Ha parlato di inciviltà da parte di quest' ultimo ma cosa hanno fatto gli accusatori per dimostrare di non esserlo anche loro?

Come in ogni situazione, dove regna l' ignoranza,quando si vuole denigrare una persona si cerca sempre di farla cadere in errore per poi poterla additare come criminale o da lei definito BESTIA D'UOMO. (Anche se lo fosse non sarebbe l'unico, ma avrebbe seguaci proprio tra i suoi accusatori!)

BE' le faccio comunque notare che il piano ben organizzato è riuscito alla perfezione.

L' abilità di certe persone nel far ciò è nota e anche questa volta non si sono smentite.

Nella sua cronaca sottolinea come il mostro FELIZIANI se ne sia tornato tranquillamente a casa ed io le dirò di più, le persone complici di questo fattaccio non solo sono tornate a casa placidamente, ma il sabato seguente hanno disputato una finale che  così hanno potuto finalmente conquistare!

Complimenti a loro e mi passi l' ironia,ma se per eliminarci dal torneo dovevano scomodarsi tanto potevano dirlo prima ci saremmo autoeliminate !!

In definitiva la nostra finale ONESTA ce la siamo giocata e vinta lo scorso anno!!!

Narrati i fatti in maniera più veritiera posso dirle che io e le mie compagne abbiamo condannato il nostro allenatore per l'uso di certe maniere, ma le assicuro che da tutta questa situazione lui avrà  imparato, avrà capito che si può e si deve agire in modo diverso e meno istintivo, avrà ascoltato le nostre critiche, avrà discusso con noi su questa vicenda e si sarà  anche umiliato.

MA NE SARA' USCITO MIGLIORE.

Al contrario i grandi accusatori , apparentemente puliti, rimarranno al loro posto, ma senza aver niente per cui valga la pena combattere.

Si chiederà e mi chiederà cosa ci spinge a dare ancora credito ad un pazzo come Feliziani?

Bene rispondo io per tutte.

Lui ci ha insegnato a vedere il bello ed il brutto di questo sport. Ci ha insegnato ad essere una squadra, a sopportare i difetti ed apprezzare i pregi di tutti facendo coesistere un gruppo di ragazze con storie completamente diverse e ci da quotidianamente la possibilità di condividere gioie e dolori del calcio in un ambiente sano, pulito e felice.

Noi lo stimiamo e lo ringraziamo per tutto ciò e malgrado l' errore che può avere commesso (non tanto per quello che ha detto ma per come l'ha detto) ora tocca  a noi restituirgli qualcosa!

Gli faremo capire che ci sono altre strade per raggiungere i propri scopi e non sono le maniere dure che lo aiuteranno.Gli staremo vicino  affinché capisco questo.

Per quanto ci riguarda  chiediamo solo di giocare a calcio. E non mi venga a dire che siamo libere di farlo perchè tutti stanno facendo in modo che ciò non avvenga.. Le ricordo che è in corso un torneo (e se non ne sa niente si documenti) in sostituzione alla coppa Marche a cui noi non siamo volutamente state invitate!!

Rinnovo l' interrogativo :PERCHE' ?

Forse ci lasciano fuori perchè sapevano che forse avremmo vinto anche questa manifestazione? mi faccia fare un po di ironia è l' unico modo con cui questa situazione si puo sdrammatizzare un tantino!!

Torno seria e le dico che sono 3 anni che giochiamo nel campionato marchigiano e abbiamo sempre dato prova di grande lealtà e correttezza, nonostante ci abbiano più volte fatto le scarpe fino addirittura  a levarci la vittoria dello scorso campionato. Hanno provato a rovinarci anche l' ultimo,  ma stavolta non sono riusciti nel loro intento!!

E se qualcuno vuole smentirmi lo faccia pure,ma porti con se prove concrete del contrario e non solo il maledetto e ormai stracitato CASO PESARO.

In quell' occasione c'eravamo tutti e a parte ciò che i giornali hanno erroneamente riportato, l' episodio in campo poteva rimanere solo un brutto incidente di percorso.

INVECE NO.

Qualcuno si è voluto vendicare forse perché direttamente toccato e ferito.

E nel dire "vendetta" sottolineo come questa sia ancora evidente dai segni lasciati sulle nostre macchine dopo la partita di Macerata  E MI VIENE A DIRE CHE L' ANIMALE E' FELIZIANI?

Bene in ultimo voglio spender due parole sul problema sollevato dal nostro mister

Troppa gente ha distorto e falsato il suo URLO.

Il rispetto per gli altri è sacro che essi siano gay o lesbiche, troie o playboy, bianchi o neri, tutti hanno il diritto di essere ascoltati, capiti e rispettati.

Noi la pensiamo  così e continueremo a fare di questo pensiero la nostra filosofia.Se siamo d' accordo con ciò che dice il mister è perché vogliamo che le nostre compagne più piccole possano sempre accettare nella maniera più totale ogni tipo di comportamento, prescindendo da condizionamenti ed emulazioni troppo spesso deleterie.

Noi siamo con chi ama il calcio e lo vuole vedere pulito. La nostra non è una battaglia, ma un modo di vivere, un modo di accettare e criticare chi ci è accanto non per distruggere ma per costruire con serenità ed amicizia.

L' ipocrisia da noi non pianterà mai le sue radici e se pensate che la parole di Feliziani  siano tutte cazzate, state  attenti perchè presto vi ritroverete attorno una miriade di erbacce!!

Alla fine della sua pubblicazione sul sito internet lei chiede cortesemente una risposta.

Io l' ho fatto ora altrettanto cortesemente ne dia lei una a noi.

È  proprio certa che il più sporco sia FELIZIANI?

Forse è un pochino troppo facile e conveniente puntare il dito su una persona  sola.

Il mio consiglio è uno, come noi stiamo già  facendo da tempo, anche voi dovreste fare ONESTAMENTE un esame di coscienza.

Si ricordi  : NESSUNO è CAPACE DI GIUDICARE GLI ALTRI SE PRIMA NON GIUDICA SE STESSO.

Voi l'avete fatto???

LA RINGRAZIO PER L' ATTENZIONE E MI AUGURO CHE LE NOSTRE RIGHE SIANO LETTE NON CON L' ODIO NEI CONFRONTI DI FELIZIANI, MA CON L'  AMORE PER IL CALCIO

                                                    In fede

                                   LE  RAGAZZE DEL   GIULIA PORTO D' ASCOLI